Il mondo come volontà e rappresentazione (1818)
di Arthur Schopenhauer*
(La traduzione utilizzata è quella di Ada Vigliani, Mondadori)
"Il mondo come volontà e rappresentazione è un titolo che in tre parole condensa non solo il contenuto del libro, ma esprime anche il carattere di chi lo scrisse: carattere in cui l’oscurità possente si alterna con la sovrana chiarezza, la sensualità profonda con un’alta e pura spiritualità, la passione con un anelito di redenzione. Un libro veramente straordinario, il cui pensiero fondamentale è nella forma breve del titolo ed è presente poi in ogni sua riga: un solo pensiero che nelle quattro parti - o meglio nei quattro tempi sinfonici sui quali è costruito - si svolge fino a raggiungere il suo più perfetto e universale sviluppo". (Thomas Mann)
È davvero difficile indicare un testo filosofico che abbia esercitato un influsso tanto vasto e profondo sui più disparati ambiti della cultura. Da Nietzsche a Freud, da Richard Wagner a Thomas Mann non si contano coloro che, a partire dalla seconda metà dell’800, hanno tratto ispirazione dal Mondo come volontà e rappresentazione. Allo stesso tempo, il destino del libro è curioso. Uscì per la prima volta nel 1818. Schopenhauer aveva trent’anni e la filosofia tedesca sembrava aver trovato la sua incarnazione definitiva in Hegel. Il giovane e ambizioso filosofo proponeva un ritorno a Kant. Ma rispetto a Kant compiva poi un passo spericolato e decisamente moderno, identificando l’ “in sé” del mondo con la volontà.
Nessuno sul momento gli diede retta e il libro rimase ignorato fin verso la metà del secolo, quando conquistò un pubblico che andava ben oltre la cerchia degli specialisti e divenne rapidamente un best seller. Anche se – ormai anziano e incattivito – Schopenhauer riuscì a godersi almeno i primi anni di questo successo tardivo, egli ha scritto soprattutto per i posteri.
Martedì 26 settembre
Sciogliere l'enigma del mondo: dal mondo come rappresentazione al mondo come volontà. (Libro Primo e Libro Secondo)
A cura di Brenno Bernardi
Il testo della conferenza
Le citazioni distribuite al pubblico
Martedì 3 ottobre
L’arte come conoscenza. (Libro terzo)
A cura di Cristina Savi
Il testo della conferenza
Le citazioni distribuite al pubblico
Martedì 10 ottobre
Tat tvam asi: la via della liberazione (Libro Quarto)
A cura di Tiziano Moretti
Martedì 17 ottobre
L'etica di Schopenhauer fra naturalismo e misticismo
Conferenza di Giuseppe Invernizzi, professore all’Università di Pavia.
* I testi allegati sono stati concepiti per una presentazione orale con intento divulgativo