SOCIETÀ FILOSOFICA DELLA SVIZZERA ITALIANA
               

Critica della Ragion pura (1787), di Immanuel Kant 

 

Il grande merito di Immanuel Kant con la Critica della Ragion pura, a cui è dedicato questo ciclo d’incontri, è stato quello di ripensare radicalmente il problema della conoscenza spostando il centro dell’attenzione dall’oggetto da conoscere alla riflessione sul soggetto che conosce e cercando di indagare la portata e i limiti della conoscenza umana. 
È questa l’essenza della filosofia critica che, in ossequio alla tradizione dell’Illuminismo, non esitava a istruire un processo alla ragione stessa, cercando di stabilire l’ambito in cui poteva spaziare una conoscenza scevra da incertezze. Con questa svolta fondamentale per l’intera tradizione filosofica occidentale si apriva un periodo nuovo della storia del pensiero di cui, ancor oggi, avvertiamo gli effetti. L’indagine di Kant, sul volgere del XVIII secolo, portava a estremo compimento il progetto della luminosa stagione dell’Illuminismo europeo perché, in fondo, cercare di comprendere la ragione stessa, altro non è, per citare le parole scritte da Kant in un’altra sua celebre opera, che “l'uscita dell'uomo da uno stato di minorità il quale è da imputare a lui stesso”.

Tutti gli incontri si svolgeranno alla Biblioteca Salita dei frati di Lugano, con inizio alle 18.30, secondo il seguente calendario:

Mercoledì 23 ottobre
Prima serata a cura di Tiziano Moretti

Mercoledì 6 novembre
Seconda serata a cura di Cristina Savi

Mercoledì 13 novembre
Terza serata a cura di Virginio Pedroni

Lunedì 2 dicembre
Conferenza finale di Luca Fonnesu